Comunicato Stampa
Le fauci del mostro
Il VLT fotografa il globulo cometario CG4
28 Gennaio 2015
Come fauci spalancate di una gigantesca creatura celeste, il globulo cometario CG4 risplende minaccioso in questa nuova immagine presa dal VLT (Very Large Telescope) dell'ESO. Anche se sembra grande e luminosa in questa fotografia, è invece una nebulosa piuttosto debole, così che è arduo per un astronomo dilettante individuarla. La reale natura di CG4 rimane ancora incognita.
Nel 1976 vennero scoperti numerosi oggetti allungati, simili a comete, nelle immagini ottenute con il telescopio Schmidt del Regno Unito, in Australia. A causa del loro aspetto divennero noti come globuli cometari anche se non hanno nulla in comune con le comete. Si trovavano tutti in una grande zona di gas incandescente nota come Nebulosa di Gum e avevano una "testa" scura, densa e polverosa e una "coda" lunga e debole, di solito rivolta in direzione opposta rispetto al resto di supernova delle Vele, al centro della Nebulosa di Gum. Anche se questi oggetti sono relativamente vicini, non è stato facile per gli astronomi trovarli, poichè sono molto deboli e perciò difficili da rivelare.
L'oggetto mostrato in questa nuova immagine, CG4, chiamato talvolta anche "la mano di dio" è uno di questi globuli cometari. Si trova a circa 1300 anni luce dalla Terra, nella costellazione della Poppa.
La testa di CG4, visibile in questa immagine, sembra la testa di un mostro gigante e ha un diametro di 1,5 anni luce. La coda del globulo - che si estende verso il basso e non è visibile in questa inquadratura - è lunga circa 8 anni luce. Su scala astronomica, è una nube abbastanza piccola.
Le modeste dimensioni sono una caratteristica comune dei globuli cometari. Tutti quelli finora trovati sono nubi relativamente piccole e isolate di gas neutro e polvere all'interno della Via Lattea, circondate da materiale caldo e ionizzato.
La zona della "testa" di CG4 è una densa nube di gas e polvere, visibile solo perchè illuminata dalla luce delle stelle vicine. La radiazione emessa da queste stelle sta gradualmente distruggendo la testa del globulo erodendo le minuscole particelle che diffondono la luce stellare. Ma la nube di CG4 contiene ancora abbastanza gas per formare numerose stelle della dimensione del Sole e infatti CG4 sta proprio formando nuove stelle: la loro formazione è forse innescata dalla radiazione delle stelle che forniscono energia alla Nebulosa di Gum, quando raggiunge CG4.
Perchè CG4 e altri globuli cometari abbiano questa forma è ancora oggetto di dibattito tra gli astronomi: si sono sviluppate due diverse teorie. I globuli cometari, e perciò anche CG4, potrebbero essere stati in orginie delle nebulose sferiche, distorte da un'esplosione di supernova abbastanza vicina da aver dato loro questa forma nuova e strana. Altri astronomi suggeriscono invece che i globuli cometari siano modellati dai venti stellari e dalla radiazione ionizzante di stelle calde e massicce di tipo OB. Questi effetti potrebbero portare iniziamente alle formazioni dal nome bizzaro (ma appropiato!) di proboscidi di elefante e quindi ai globuli cometari.
Per capirne di più, gli astronomi devono scoprire la massa, la densità, la temperatura e la velocità del materiale che forma i globuli. Questi parametri possono essere determinati dalle misure delle righe spettrali molecolari accessibili a lunghezze d'onda millimetriche - proprio quelle a cui operano i telescopi come ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array).
Questa immagine è stata ottenuta nel corso del programma Gemme Cosmiche dell'ESO, un'iniziativa tesa a produrre immagini di oggetti astronomici interessanti o anche semplicemente belli utilizzando i telescopi dell'ESO a scopi di istruzione e divulgazione. Il programma sfrutta il tempo in cui il telescopio non può essere usato per osservazioni scientifiche. Tutti i dati raccolti potrebbero comunque essere usati per scopi scientifici e sono disponibili agli astronomi tramite l'archivio scientifico dell'ESO.
Ulteriori Informazioni
L'ESO (European Southern Observatory, o Osservatorio Australe Europeo) è la principale organizzazione intergovernativa di Astronomia in Europa e l'osservatorio astronomico più produttivo al mondo. È sostenuto da 15 paesi: Austria, Belgio, Brasile, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia, e Svizzera. L'ESO svolge un ambizioso programma che si concentra sulla progettazione, costruzione e gestione di potenti strumenti astronomici da terra che consentano agli astronomi di realizzare importanti scoperte scientifiche. L'ESO ha anche un ruolo di punta nel promuovere e organizzare la cooperazione nella ricerca astronomica. L'ESO gestisce tre siti osservativi unici al mondo in Cile: La Silla, Paranal e Chajnantor. Sul Paranal, l'ESO gestisce il Very Large Telescope, osservatorio astronomico d'avanguardia nella banda visibile e due telescopi per survey. VISTA, il più grande telescopio per survey al mondo, lavora nella banda infrarossa mentre il VST (VLT Survey Telescope) è il più grande telescopio progettato appositamente per produrre survey del cielo in luce visibile. L'ESO è il partner principale di ALMA, il più grande progetto astronomico esistente. E sul Cerro Armazones, vicino al Paranal, l'ESO sta costruendo l'European Extremely Large Telescope o E-ELT (significa Telescopio Europeo Estremamente Grande), un telescopio da 39 metri che diventerà "il più grande occhio del mondo rivolto al cielo".
La traduzione dall'inglese dei comunicati stampa dell'ESO è un servizio dalla Rete di Divulgazione Scientifica dell'ESO (ESON: ESO Science Outreach Network) composta da ricercatori e divulgatori scientifici da tutti gli Stati Membri dell'ESO e altri paesi. Il nodo italiano della rete ESON è gestito da Anna Wolter.
Links
Contatti
Richard Hook
ESO education and Public Outreach Department
Garching bei München, Germany
Tel.: +49 89 3200 6655
Cell.: +49 151 1537 3591
E-mail: rhook@eso.org
Anna Wolter (press contact Italia)
Rete di divulgazione scientifica dell'ESO
e INAF-Osservatorio Astronomico di Brera
Milano, Italy
Tel.: +39 02 72320321
E-mail: eson-italy@eso.org
Sul Comunicato Stampa
Comunicato Stampa N": | eso1503it |
Nome: | CG4 |
Tipo: | Milky Way : Nebula : Type : Star Formation |
Facility: | Very Large Telescope |
Instruments: | FORS1 |