I tre pilastri dell’astronomia
Questa fotografia, ripresa all’osservatorio di La Silla mostra la Luna piena in un cielo viola, un fotografo accovacciato sulle rocce e il New Technology Telescope (NTT) in cima ad una collina. Quest’immagine dipinge le tre cose necessarie all’osservazione astronomica: un oggetto da osservare, un telescopio per osservare e una persona per dare un senso alle osservazioni.
La Luna è l’oggetto celeste più vicino alla Terra e orbita ad una distanza di 400’000 chilometri, nostro unico satellite naturale. Malgrado la bellezza estetica del bagliore della Luna piena in questa immagine, la Luna non è una grande amica dell’astronomo. La luce solare riflessa dalla superficie della Luna causa infatti inquinamento luminoso e rende più difficile le osservazioni di oggetti distanti e deboli. L’inquinamento luminoso non sembra tuttavia dare fastidio all’uomo che ammira la vista in quest'immagine. Si tratta di Babak A. Tafreshi, uno degli ambasciatori fotografi dell’ESO.
La distanza tra l’astronomo e l’oggetto extraterrestre è colmata dal telescopio. In questa immagine possiamo vedere l’NTT di ESO, un telescopio installato per la prima volta nel 1989 e completamente aggiornato nel 1997 nel "Big Bang" dell' NTT. Una caratteristica fondamentale del NTT è che ha aperto la strada all’uso dell’ottica attiva per aggiustare il sottile specchio del telescopio, in modo che esso abbia sempre la forma ottimale per formare le immagini più nitide.
Crediti:Riguardo l'immagine
Identificazione: | potw1602a |
Lingua: | it-ch |
Tipo: | Fotografico |
Data di rilascio: | Lunedì 11 Gennaio 2016 06:00 |
Grandezza: | 5895 x 3672 px |
Riguardo all'oggetto
Nome: | New Technology Telescope |
Tipo: | Unspecified : People Unspecified : Technology : Observatory : Telescope |