Il resto della nova del 1670 visto con strumenti moderni
Questa immagine mostra ciò che rimane della nuova stella vista nell'anno 1670. È stata composta a partire da una combinazione di immagini in luce visibile del telescopio Gemini (in blu), una mappa submillimetrica di SMA che mostra la polvere (in verde) e la mappa dell'emissione molecolare di APEX e SMA (in rosso).
La stella che gli astronomi europei videro nel 1670 non era una nova, ma un tipo molto più raro e violento di collisione stellare, abbastanza spettacolare da essere visibile facilmente a occhio nudo durante il primo scoppio. Invece, le tracce lasciate sono così deboli che era necessaria un'analisi accurata con telescopi nella banda submillimetrica per poter risolvere l'enigma, svelato finalmente più di 340 anni dopo.
Crediti:ESO/T. Kamiński
Riguardo l'immagine
Identificazione: | eso1511b |
Lingua: | it-ch |
Tipo: | Osservazione |
Data di rilascio: | Lunedì 23 Marzo 2015 17:00 |
Notizie relative: | eso1511 |
Grandezza: | 882 x 882 px |
Riguardo all'oggetto
Nome: | Nova Vulpeculae 1670 |
Tipo: | Milky Way : Star : Type : Variable : Nova |
Constellation: | Vulpecula |
Coordinate
Position (RA): | 19 47 36.90 |
Position (Dec): | 27° 19' 1.19" |
Field of view: | 1.48 x 1.48 arcminutes |
Orientazione: | Il Nord è a 0.2° a sinistra della verticale |
Colori e filtri
Banda | Telescopio |
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Ottico hydrogen | Gemini Observatory GMOS |
Millimetro | Submillimeter Array |
Millimetro | Atacama Pathfinder Experiment |
Millimetro | Submillimeter Array |