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L'ESO firma l'accordo per lo strumento australiano-europeo MAVIS
01 Giugno 2021
Oggi l'ESO ha firmato con un consorzio internazionale l'accordo per costruire e gestire MAVIS, uno strumento unico che sarà installato sul VLT (Very Large Telescope) dell'ESO e che fornirà immagini fino a tre volte più nitide del telescopio spaziale Hubble. MAVIS affronterà una serie di argomenti di ricerca, da come si sono formate le prime stelle 13 miliardi di anni fa a come cambia il clima sui pianeti e sulle lune del Sistema Solare.
"MAVIS sarà un potente strumento che servirà un gran numero di progetti scientifici cruciali", spiega François Rigaut, professore dell'Australian National University che guida il consorzio di MAVIS. "Questo comprenderà osservazioni del Sistema Solare e di pianeti intorno ad altre stelle così come la fisica della formazione delle stelle, dalla Via Lattea ai primi ammassi stellari nell'Universo".
MAVIS, che sta per Multi-conjugate-adaptive-optics-Assisted Visible Imager and Spectrograph, produrrà immagini più nitide dei telescopi spaziali oggi attivi, rimuovendo la sfocatura causata dalla turbolenza nell'atmosfera terrestre. Per fare ciò, lo strumento sfrutterà pienamente la sofisticata ottiva adattiva, cioè la Adaptive Optics Facility del VLT, che ha stelle guida prodotte da potenti laser e uno specchio adattivo che può essere deformato centinaia di volte al secondo per correggere l'effetto dell'atmosfera. MAVIS includerà altri due specchi adattivi e altri sistemi per correggere al meglio queste distorsioni. La capacità di fornire immagini corrette nella banda delle lunghezze d'onda visibili, su un ampio campo di vista, è ciò che rende MAVIS uno strumento unico nel suo genere e consente di osservare oggetti molto deboli e lontani.
Il consorzio MAVIS è guidato dall'Australian Astronomical Optics (AAO), con l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) in Italia come partner principale; anche il Laboratoire d'Astrophysique (LAM) in Francia e l'ESO fanno parte del consorzio. MAVIS è stato progettato da due istituti australiani nel consorzio AAO - l'Australian National University e la Macquarie University: ciò rappresenta una pietra miliare significativa per la crescente relazione dell'ESO con l'Australia.
L'ESO e l'Australia hanno sottoscritto una partnership strategica per 10 anni nel 2017, partnership che la comunità astronomica australiana ha accolto con entusiasmo. "MAVIS è il risultato di una fantastica collaborazione e mostra il potenziale che il diventare uno stato membro dell'ESO ha per l'Australia ma anche per l'ESO", afferma Richard McDermid, responsabile scientifico del progetto MAVIS e professore associato alla Macquarie University. "Dimostrerà che l'Australia non solo può partecipare alla vita scientifica dell'osservatorio ma può anche svolgere un ruolo fondamentale nell'aiutare l'ESO a mantenere la sua preminenza nel fornire strumenti unici e competitivi". In cambio della costruzione di MAVIS, il consorzio otterrà una frazione di tempo di osservazione garantito con lo strumento, così come un contributo finanziario dall'ESO per l'hardware.
I prossimi anni rappresentano un periodo molto stimolante per l'astronomia. "Dallo spazio, con satelliti come il James Webb Space Telescope e con strutture a terra come l'Extremely Large Telescope (ELT) dell'ESO, gli astronomi esploreranno l'Universo a un profondità mai raggiunta finora", commenta Robin Arsenault, manager di MAVIS all'ESO. "Fornendo dati nello spettro visibile, MAVIS è uno strumento unico e fungerà da complemento per questi grandi osservatori futuri, dedicati al vicino infrarosso".
MAVIS sarà installato sul telescopio UT4 (Yepun) del VLT, all'Osservatorio di Paranal dell'ESO nel nord del Cile e dovrebbe entrare in funzione nel 2027.
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Contatti
François Rigaut
Australian National University
Canberra, Australia
Tel: +61-02-6125-0210
Email: francois.rigaut@anu.edu.au
Robin Arsenault
ESO’s Adaptive Optics Facility Project Manager
Garching bei München, Germany
Tel: +49 89 3200 6524
Email: rarsenau@eso.org
Bárbara Ferreira
ESO Media Manager
Garching bei München, Germany
Cell: +49 151 241 664 00
Email: press@eso.org
Riguardo all'annuncio
Identificazione: | ann21007 |