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L’ESO resta l’osservatorio terrestre più produttivo al mondo

03 Marzo 2017

Un’indagine sugli articoli scientifici peer-reviewed pubblicati nel 2016 che usano informazioni fornite da telescopi e strumenti dell'ESO ha mostrato che quest’ultimo resta l’osservatorio terrestre più produttivo al mondo. Lo scorso anno, gli astronomi hanno usato dati osservativi ricavati da strumenti dell’Osservatorio per produrre un record di 936 articoli con referee.

Nel 2016, 565 articoli attribuiti all’ESO hanno utilizzato dati acquisiti con il VLT (Very Large Telescope) o con gli strumenti del VLTI, l'interferometro del VLT sul Cerro Paranal. Gli strumenti del VLT più produttivi a livello di pubblicazioni sono UVES, FORS2VIMOS, che compaiono rispettivamente in 123, 109 e 75 articoli. Rispetto agli anni precedenti, è aumentato anche l’uso degli strumenti MUSE e SPHERE. I dati dei telescopi per survey VISTA e VST sul Cerro Paranal hanno portato rispettivamente a 93 e 18 articoli.

Gli strumenti a La Silla hanno fornito dati per circa 200 pubblicazioni. Tra questi, HARPS resta, con 80 articoli, quello più produttivo.

Il tempo di osservazione europeo con ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array) ha portato nel 2016 a 129 articoli, per un totale di 305 a fine anno. Le osservazioni fatte con il telescopio APEX (Atacama Pathfinder Experiment telescope) nel tempo di osservazione ESO-APEX hanno prodotto 46 articoli nel 2016, per un totale di 301 a fine anno. Il successo di ALMA e APEX ha contribuito in modo significativo al numero record di pubblicazioni dell'ESO. APEX nasce da una collaborazione tra l'Istituto Max Planck di Radioastronomia, l’Onsala Space Observatory e l’ESO ed è gestito da quest’ultimo sull'altopiano di Chajnantor, nella regione cilena di Atacama.

Un confronto tra il numero di articoli prodotti usando gli strumenti dei migliori osservatori al mondo pone l’ESO in vetta alla classifica. C’è da notare che i metodi usati per ottenere queste cifre variano da un osservatorio all’altro, dunque non possono essere comparate in modo preciso. Ciononostante è chiaro che l’ESO continua a superare di gran lunga gli altri osservatori terrestri e, in base ai dati disponibili, il suo distacco dal telescopio spaziale Hubble della NASA/ESA è aumentato ulteriormente dal 2015.

Questi risultati mostrano l’importante contributo dell’ESO alle ricerche astronomiche. Le statistiche sulle pubblicazioni danno un’idea di quanti lavori scientifici vengano fatti a partire dai dati dei singoli osservatori, ma non mostrano l’impatto più ampio che hanno sulla scienza.

Le cifre vengono pubblicate annualmente nelle Basic ESO Publication Statistics (Statistiche di base sulle pubblicazioni dell'ESO) [1] diffuse dalla Biblioteca dell'ESO e calcolate usando l’ESO Telescope Bibliography (telbib), un database che contiene pubblicazioni con referee basate sui dati dell'ESO [2]. L’ESO compie notevoli sforzi per identificare tutti questi articoli e considera telbib sostanzialmente completo. Nel 2016, al database è stato aggiunto il tredicimillesimo articolo, pubblicato da un ex ricercatore dell’ESO a Garching usando i dati degli strumenti X-shooter e UVES sul VLT [3].

Online sono anche disponibili grafici interattivi di statistiche specifiche. Questi grafici mostrano l’intero contenuto del database telbib [4], un archivio delle pubblicazioni dal 1996 a oggi. I documenti possono essere usati per esplorare molti aspetti della storia delle pubblicazioni, incluso lo sviluppo degli articoli scientifici nati dagli strumenti dell'ESO e l’utilizzo di dati di archivio.

Note

[1] Basic ESO Publication Statistics

[2] Informazioni su telbibaccesso al database

[3] L'articolo è stato scritto da Tayyaba Zafar, che ora si trova all'Australian Astronomical Observatory.

[4] Statistiche interattive di telbib

Un’indagine sugli articoli scientifici peer-reviewed che usano informazioni fornite da telescopi e strumenti ESO e che sono stati pubblicati nel 2016 ha mostrato che quest’ultimo resta l’osservatorio terrestre più produttivo al mondo. Lo scorso anno, gli astronomi hanno usato dati osservativi ricavati da strumenti dell’Osservatorio per produrre 936 articoli con referee.

Nel 2016, 565 articoli attribuiti all’ESO usavano dati acquisiti con il telescopio VHYPERLINK "http://www.eso.org/public/italy/teles-instr/paranal-observatory/vlt/?lang"eHYPERLINK "http://www.eso.org/public/italy/teles-instr/paranal-observatory/vlt/?lang"ry HYPERLINK "http://www.eso.org/public/italy/teles-instr/paranal-observatory/vlt/?lang"LargeHYPERLINK "http://www.eso.org/public/italy/teles-instr/paranal-observatory/vlt/?lang" HYPERLINK "http://www.eso.org/public/italy/teles-instr/paranal-observatory/vlt/?lang"Telescope (VLT) e con gli strumenti dell’interferometro VLT HYPERLINK "http://www.eso.org/public/teles-instr/vlt/vlt-instr/"InHYPERLINK "http://www.eso.org/public/teles-instr/vlt/vlt-instr/"tHYPERLINK "http://www.eso.org/public/teles-instr/vlt/vlt-instr/"erfeHYPERLINK "http://www.eso.org/public/teles-instr/vlt/vlt-instr/"rHYPERLINK "http://www.eso.org/public/teles-instr/vlt/vlt-instr/"ometer sul CerroHYPERLINK "http://www.eso.org/public/teles-instr/paranal-observatory/" HYPERLINK "http://www.eso.org/public/teles-instr/paranal-observatory/"Paranal. Gli strumenti del VLT più produttivi a livello di pubblicazioni sono lo Spettrografo ultravioletto visibile* (Ultraviolet and Visual Echelle Spectrograph - UVES), lo Spettrografo a riduzione focale e a bassa dispersione 2 (Focal Reducer and low dispertion Spectrograph 2 – FORS2) e lo Spettrografo HYPERLINK "http://www.eso.org/public/teles-instr/paranal-observatory/vlt/vlt-instr/vimos/"multi-oggettoHYPERLINK "http://www.eso.org/public/teles-instr/paranal-observatory/vlt/vlt-instr/vimos/" nel visibile (Visible Multi-Object Spectrograph – VIMOS), che compaiono rispettivamente in 123, 109 e 75 articoli. Rispetto agli anni precedenti, è aumentato anche l’uso di strumenti quali l’Esploratore spettroscopico multi-unità (Multi Unit Spectroscopic Explorer - MUSE) e lo Strumento di ricerca degli esopianeti spettropolarimetro ad alto contrasto (Spectro-Polarimetric High-contrast Exoplanet Research instrument - SPHERE). I dati dei telescopi per survey VisibleHYPERLINK "http://www.eso.org/public/italy/teles-instr/paranal-observatory/surveytelescopes/vista/" and HYPERLINK "http://www.eso.org/public/italy/teles-instr/paranal-observatory/surveytelescopes/vista/"InfraredHYPERLINK "http://www.eso.org/public/italy/teles-instr/paranal-observatory/surveytelescopes/vista/" HYPERLINK "http://www.eso.org/public/italy/teles-instr/paranal-observatory/surveytelescopes/vista/"SurveyHYPERLINK "http://www.eso.org/public/italy/teles-instr/paranal-observatory/surveytelescopes/vista/" HYPERLINK "http://www.eso.org/public/italy/teles-instr/paranal-observatory/surveytelescopes/vista/"TelescopeHYPERLINK "http://www.eso.org/public/italy/teles-instr/paranal-observatory/surveytelescopes/vista/" HYPERLINK "http://www.eso.org/public/italy/teles-instr/paranal-observatory/surveytelescopes/vista/"forHYPERLINK "http://www.eso.org/public/italy/teles-instr/paranal-observatory/surveytelescopes/vista/" HYPERLINK "http://www.eso.org/public/italy/teles-instr/paranal-observatory/surveytelescopes/vista/"Astronomy (VISTA) e VHYPERLINK "http://www.eso.org/public/italy/teles-instr/paranal-observatory/surveytelescopes/vst/"LT HYPERLINK "http://www.eso.org/public/italy/teles-instr/paranal-observatory/surveytelescopes/vst/"SurveyHYPERLINK "http://www.eso.org/public/italy/teles-instr/paranal-observatory/surveytelescopes/vst/" HYPERLINK "http://www.eso.org/public/italy/teles-instr/paranal-observatory/surveytelescopes/vst/"Telescope (VST) sul Cerro Paranal hanno portato rispettivamente a 93 e 18 articoli.

Gli strumenti a La SHYPERLINK "http://www.eso.org/public/italy/teles-instr/lasilla/"iHYPERLINK "http://www.eso.org/public/italy/teles-instr/lasilla/"lla hanno fornito informazioni per circa 200 pubblicazioni. Il Cercatore di pianeti ad alta accuratezza di velocità radiale (High Accurancy Radial velocity Planet Searcher - HARPS) resta, con 80 articoli, quello più produttivo.

Il tempo di osservazione europeo con il radiotelescopio Atacama HYPERLINK "http://www.eso.org/public/teles-instr/alma/"LargeHYPERLINK "http://www.eso.org/public/teles-instr/alma/" HYPERLINK "http://www.eso.org/public/teles-instr/alma/"MillimeterHYPERLINK "http://www.eso.org/public/teles-instr/alma/"/HYPERLINK "http://www.eso.org/public/teles-instr/alma/"submillimeterHYPERLINK "http://www.eso.org/public/teles-instr/alma/" HYPERLINK "http://www.eso.org/public/teles-instr/alma/"Array (ALMA) ha portato nel 2016 a 129 scritti, cioè 305 entro la fine dell'anno. Le osservazioni fatte con il telescopio Atacama HYPERLINK "http://www.eso.org/public/teles-instr/apex/"PathfinderHYPERLINK "http://www.eso.org/public/teles-instr/apex/" HYPERLINK "http://www.eso.org/public/teles-instr/apex/"ExperimentHYPERLINK "http://www.eso.org/public/teles-instr/apex/" HYPERLINK "http://www.eso.org/public/teles-instr/apex/"telescope (APEX) nel tempo di osservazione ESO-APEX hanno prodotto 46 articoli nel 2016, cioè 301 entro la fine dell’anno. Il successo di ALMA e APEX ha contribuito in modo significativo all’alto numero di pubblicazioni ESO. APEX nasce da una collaborazione tra il Max Planck Institute for Radio Astronomy, l’Onsala Space Observatory e l’ESO, è gestito da quest’ultimo e si trova sul monte Chajnantor, nella regione cilena Atacama.

Un confronto tra il numero di articoli prodotti usando gli strumenti dei migliori osservatori al mondo pone l’ESO in vetta alla classifica. C’è da notare che i metodi usati per ottenere queste cifre variano da un osservatorio all’altro, dunque queste non possono essere comparate in modo preciso. Ciononostante è chiaro che l’ESO continua a superare di gran lunga gli altri osservatori terrestri e, in base ai dati disponibili, dal 2015 ha superato il Telescopio spaziale Hubble della NASA/ESAHYPERLINK "http://spacetelescope.org/"HYPERLINK "http://spacetelescope.org/" HYPERLINK "http://spacetelescope.orHYPERLINK "http://spacetelescope.org/  HYPERLINK "http://spacetelescope.

Questi risultati mostrano l’importante contributo dell’ESO alle ricerche astronomiche. Le statistiche sulle pubblicazioni danno un’idea di quanti lavori scientifici vengano fatti a partire dai dati dei singoli osservatori, ma non mostrano l’impatto più ampio che hanno sulla scienza.

Le cifre vengono pubblicate annualmente dalla Biblioteca dell’ESOHYPERLINK "http://www.eso.org/sci/libraries.html nelle statistiche base sulle pubblicazioni [1] e calcolate usando l’ESO Telescope Bibliography (telbib), un database che contiene pubblicazioni con referee che utilizzano dati ESO [2]. L’ESO cerca di identificare tutti gli articoli che usano i suoi dati e considera telbib alquanto completo. Nel 2016, al database è stato aggiunto il tredicimillesimo articolo, pubblicato da un ex membro dell’ESO-Garching usando i dati dello spettrometro X-shooter e degli strumenti UVES sul VLT [3].

Online sono anche disponibili grafici interattivi delle statistiche selezionate, che mostrano l’intero contenuto del database telbib [4], cioè un archivio delle pubblicazioni fatte dal 1996 a oggi. Questi possono essere usati per esplorare molti aspetti della storia delle pubblicazioni, incluso lo sviluppo degli articoli scientifici che usano dati forniti da strumenti ESO e l’utilizzo dei dati di archivio.

Contatti

Uta Grothkopf
ESO Librarian
Garching bei München, Germany
Tel: +49 89 3200 6280
Email: uta.grothkopf@eso.org

Peter Grimley
ESO Assistant Public Information Officer
Garching bei München, Germany
Tel: +49 89 3200 6383
Email: pgrimley@partner.eso.org

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Numero di articoli pubblicati usando dati da diversi osservatori (1996-2016)
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Numero di articoli pubblicati usando dati dalle strutture dell'ESO (1996-2016)
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