Comunicato Stampa
La prima stella binaria trovata vicino al buco nero supermassiccio della nostra galassia
17 Dicembre 2024
Un'equipe internazionale di ricercatori ha scoperto una stella binaria in orbita vicino a Sagittarius A*, il buco nero supermassiccio al centro della nostra galassia. È la prima volta che una coppia di stelle viene trovata nelle vicinanze di un buco nero supermassiccio. La scoperta, basata sui dati raccolti dal VLT (Very Large Telescope) dell'ESO (l'Osservatorio Europeo Australe), ci aiuta a capire come le stelle sopravvivano in ambienti con gravità estrema e potrebbe aprire la strada alla scoperta di pianeti vicino a Sagittarius A*.
"I buchi neri non sono così distruttivi come pensavamo", afferma Florian Peißker, ricercatore presso l'Università di Colonia, in Germania, e autore principale dello studio pubblicato oggi su Nature Communications. Le stelle binarie, coppie di stelle in orbita l'una attorno all'altra, sono molto comuni nell'Universo, ma non erano mai state trovate prima vicino a un buco nero supermassiccio, dove l'intensa gravità può rendere instabile il sistema stellare.
Ulteriori Informazioni
Questo risultato è stato descritto nell'articolo “A binary system in the S cluster close to the supermassive black hole Sagittarius A*” pubblicato oggi su Nature Communications (doi: 10.1038/s41467-024-54748-3).
L'equipe è composta da F. Peißker (Institute of Physics I, University of Cologne, Germania [University of Cologne]), M. Zajaček (Department of Theoretical Physics and Astrophysics, Masaryk University, Brno, Repubblica Ceca; University of Cologne), L. Labadie (University of Cologne), E. Bordier (University of Cologne), A. Eckart (University of Cologne; Max Planck Institute for Radio Astronomy, Bonn, Germania), M. Melamed (University of Cologne), e V. Karas (Astronomical Institute, Czech Academy of Sciences, Prague, Repubblica Ceca).
L'ESO (European Southern Observatory o Osservatorio Europeo Australe) consente agli scienziati di tutto il mondo di scoprire i segreti dell'Universo a beneficio di tutti. Progettiamo, costruiamo e gestiamo da terra osservatori di livello mondiale - che gli astronomi utilizzano per affrontare temi interessanti e diffondere il fascino dell'astronomia - e promuoviamo la collaborazione internazionale per l'astronomia. Fondato come organizzazione intergovernativa nel 1962, oggi l'ESO è sostenuto da 16 Stati membri (Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Finlandia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera), insieme con il paese che ospita l'ESO, il Cile, e l'Australia come partner strategico. Il quartier generale dell'ESO e il Planetario e Centro Visite Supernova dell'ESO si trovano vicino a Monaco, in Germania, mentre il deserto cileno di Atacama, un luogo meraviglioso con condizioni uniche per osservare il cielo, ospita i nostri telescopi. L'ESO gestisce tre siti osservativi: La Silla, Paranal e Chajnantor. Sul Paranal, l’ESO gestisce il VLT (Very Large Telescope) e il VLTI (Very Large Telescope Interferometer), così come telescopi per survey come VISTA. Sempre a Paranal l'ESO ospiterà e gestirà la schiera meridionale di telescopi di CTA, il Cherenkov Telescope Array Sud, il più grande e sensibile osservatorio di raggi gamma del mondo. Insieme con partner internazionali, l’ESO gestisce APEX e ALMA a Chajnantor, due strutture che osservano il cielo nella banda millimetrica e submillimetrica. A Cerro Armazones, vicino a Paranal, stiamo costruendo "il più grande occhio del mondo rivolto al cielo" - l'ELT (Extremely Large Telescope, che significa Telescopio Estremamente Grande) dell'ESO. Dai nostri uffici di Santiago, in Cile, sosteniamo le operazioni nel paese e collaboriamo con i nostri partner e la società cileni.
La traduzione dall'inglese dei comunicati stampa dell'ESO è un servizio dalla Rete di Divulgazione Scientifica dell'ESO (ESON: ESO Science Outreach Network) composta da ricercatori e divulgatori scientifici da tutti gli Stati Membri dell'ESO e altri paesi. Il nodo italiano della rete ESON è gestito da Anna Wolter.
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Institute of Physics 1, University of Cologne
Cologne, Germany
Tel.: +49 221 470 7791
E-mail: peissker@ph1.uni-koeln.de
Emma Bordier
Institute of Physics 1, University of Cologne
Cologne, Germany
Tel.: +49 221 470 3548
E-mail: bordier@ph1.uni-koeln.de
Michal Zajaček
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Comunicato Stampa N": | eso2418it |
Nome: | D9 |
Tipo: | Milky Way : Star : Grouping : Binary |
Facility: | Very Large Telescope |
Instruments: | ERIS, SINFONI |