Comunicato Stampa
Un pipistrello cosmico in volo
Il programma Gemme Cosmiche dell'ESO cattura le polverose nuvole del pipistrello cosmico
14 Marzo 2019
Nascosto in uno degli angoli più bui della costellazione di Orione, questo pipistrello cosmico sta diffondendo le sue velate ali nello spazio interstellare a duemila anni luce di distanza. È illuminato dalle giovani stelle nascoste nel suo nucleo - nonostante siano avvolte da nuvole opache di polvere, i loro raggi luminosi illuminano ancora la nebulosa. Troppo debole per essere percepito ad occhio nudo, NGC 1788 rivela i suoi colori tenui al Very Large Telescope dell'ESO in questa immagine - la più dettagliata fino ad oggi.
Il Very Large Telescope (VLT) dell'ESO ha intravisto una nebulosa eterea nascosta negli angoli più bui della costellazione di Orione (Il cacciatore) - NGC 1788, soprannominato il pipistrello cosmico. Questa nebulosa a riflessione a forma di pipistrello non emette luce, ma è illuminata da un grappolo di giovani stelle nel suo nucleo, visibili solo vagamente attraverso le nuvole di polvere. Gli strumenti scientifici hanno fatto molta strada da quando NGC 1788 è stato descritto per la prima volta, e questa immagine presa dal VLT è il ritratto più dettagliato di questa nebulosa mai presa prima.
Anche se questa nebulosa fantasma di Orione sembra isolata da altri oggetti cosmici, gli astronomi ritengono che sia stata modellata dai potenti venti stellari delle stelle massicce al di là di essa. Questi flussi di plasma rovente vengono lanciati dall'atmosfera superiore di una stella a velocità incredibili, modellando le nuvole che nascondono le stelle nascenti del pipistrello cosmico.
NGC 1788 fu descritto per la prima volta dall'astronomo tedesco-britannico William Herschel, che lo incluse in un catalogo che in seguito servì da base per una delle collezioni più significative di oggetti del cielo profondo, il New General Catalogue (NGC) [1]. Una bella immagine di questa piccola e debole nebulosa era già stata catturata dal telescopio MPG / ESO da 2,2 metri all'osservatorio La Silla dell'ESO, ma questa scena appena osservata la supera nettamente. Come congelati in volo, i minimi dettagli delle ali polverose di questo pipistrello cosmico sono stati ripresi per il ventesimo anniversario di uno degli strumenti più versatili di ESO, FORS2 (in inglese “FOcal Reducer and low dispersion Spectrograph 2”).
FORS2 è uno strumento montato su Antu, uno dei telescopi unitari del VLT da 8,2 metri di diametro, presso l'osservatorio di Paranal, la sua capacità di osservare grandi aree del cielo con dettagli eccezionali lo ha reso un membro ambito della flotta di strumenti scientifici di ESO all'avanguardia. Fin dalla sua prima luce 20 anni fa, FORS2 è diventato noto come "il coltellino svizzero degli strumenti". Questo appellativo deriva dal suo ampio set di funzioni [2]. La versatilità di FORS2 va oltre gli usi puramente scientifici: la sua capacità di catturare immagini di alta qualità come questa lo rende uno strumento particolarmente utile per la divulgazione scientifica.
Questa immagine è stata presa come parte del programma Gemme Cosmiche dell'ESO, un'iniziativa di divulgazione che utilizza i telescopi dell'ESO per produrre immagini di oggetti interessanti, intriganti o visivamente attraenti per scopi educativi e di sensibilizzazione del pubblico. Il programma utilizza il tempo del telescopio che non può essere utilizzato per le osservazioni scientifiche e, con l'aiuto di FORS2, produce immagini mozzafiato di alcuni degli oggetti più sorprendenti nel cielo notturno, come questa intricata nebulosa a riflessione. Nel caso in cui i dati raccolti possano essere utili per futuri scopi scientifici, queste osservazioni vengono registrate e rese disponibili agli astronomi attraverso l’archivio scientifico dell'ESO.
Note
[1] Nel 1864 John Herschel pubblicò il Catalogo generale di nebulose e ammassi, che si basava su ampi cataloghi e conteneva voci per più di cinquemila intriganti oggetti del cielo profondo. Ventiquattro anni dopo, questo catalogo è stato ampliato da John Louis Emil Dreyer e pubblicato come il Nuovo Catalogo Generale di Nebulose e ammassi di stelle (NGC), una raccolta completa di splendidi oggetti del cielo profondo.
[2] Oltre a poter visualizzare con precisione ampie aree del cielo, FORS2 può anche misurare gli spettri di più oggetti nel cielo notturno e analizzare la polarizzazione della loro luce. I dati di FORS2 sono la base di oltre 100 studi scientifici pubblicati ogni anno.
Ulteriori Informazioni
L'ESO (European Southern Observatory, o Osservatorio Australe Europeo) è la principale organizzazione intergovernativa di Astronomia in Europa e di gran lunga l'osservatorio astronomico più produttivo al mondo. È sostenuto da 16 paesi: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia, e Svizzera, oltre al paese che ospita l'ESO, il Cile e l'Australia come partner strategico. L'ESO svolge un ambizioso programma che si concentra sulla progettazione, costruzione e gestione di potenti strumenti astronomici da terra che consentano agli astronomi di realizzare importanti scoperte scientifiche. L'ESO ha anche un ruolo di punta nel promuovere e organizzare la cooperazione nella ricerca astronomica. L'ESO gestisce tre siti osservativi unici al mondo in Cile: La Silla, Paranal e Chajnantor. Sul Paranal, l'ESO gestisce il Very Large Telescope, osservatorio astronomico d'avanguardia nella banda visibile e due telescopi per survey. VISTA, il più grande telescopio per survey al mondo, lavora nella banda infrarossa mentre il VST (VLT Survey Telescope) è il più grande telescopio progettato appositamente per produrre survey del cielo in luce visibile. L'ESO è il partner principale di APEX e di ALMA, il più grande progetto astronomico esistente, sulla piana di Chajnantor. E sul Cerro Armazones, vicino al Paranal, l'ESO sta costruendo l'Extremely Large Telescope o ELT (significa Telescopio Estremamente Grande), un telescopio da 39 metri che diventerà "il più grande occhio del mondo rivolto al cielo".
Links
- NGC 1788 osservato dal telescopio MPG / ESO da 2,2 metri
- Il programma Gemme Cosmiche dell'ESO
- Immagini del VLT
Contatti
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e INAF-Osservatorio Astronomico di Brera
Milano, Italy
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E-mail: eson-italy@eso.org
Sul Comunicato Stampa
Comunicato Stampa N": | eso1904it |
Nome: | NGC 1788 |
Tipo: | Milky Way : Nebula : Appearance : Reflection |
Facility: | Very Large Telescope |
Instruments: | FORS2 |