Comunicato Stampa
Lo Scrigno Cosmico
29 Ottobre 2009
La combinazione di immagini derivanti da tre eccezionali telescopi, il Very Large Telescope dell’ ESO sul Cerro Paranal, il telescopio MPG/ESO da 2.2 metri dell’osservatorio ESO di La Silla e il telescopio spaziale Hubble NASA/ESA, ha permesso di vedere lo straordinario ammasso stellare noto come Jewel Box (Lo Scrigno delle Gioie) sotto una luce completamente nuova.
Gli ammassi stellari sono tra gli oggetti celesti visivamente e astrofisicamente più incantevoli e affascinanti. Uno dei più spettacolari si annida nelle profondità dei cieli australi vicino alla Croce del Sud nella costellazione della Croce.
L’ammasso Kappa Crucis, conosciuto anche come NGC 4755 o semplicemente come “Jewel Box” (Lo Scrigno delle Gioie) è abbastanza brillante per essere visto a occhio nudo. Il suo soprannome gli fu dato dall’astronomo inglese John Herschel nel 1830 perche’ dei sorprendenti contrasti cromatici delle sue stelle color blu pallido e arancio osservate attraverso un telescopio ricordavano ad Herschel dei gioielli esotici.
Ammassi aperti [1] come NGC 4755 contengono in genere da un numero esiguo a migliaia di stelle tenute insieme dalla forza di gravità. Dal momento che le stelle si formano tutte insieme dalla stessa nuvola di gas e di polvere, la loro età e la loro composizione chimica sono simili, il che le rende laboratori ideali per studiare come le stelle si evolvono.
La posizione dell’ammasso, situato tra i campi ricchi di stelle e nubi di polvere della Via Lattea, è mostrata nell’immagine ad ampio campo visivo ottenuta dai dati della Digitized Sky Survey 2. Questa immagine include una delle stelle della Croce del Sud e una parte dell’immensa nebulosa scura del Coal Sack, il Sacco di Carbone[2].
Una nuova immagine ottenuta con il Wide Field Imager (WFI) sul telescopio MPG/ESO da 2.2 metri dell’osservatorio di La Silla in Cile mostra l’ammasso stellare e i suoi ricchi dintorni in tutto il loro splendore policromo. Il vasto campo visivo del WFI mostra un gran numero di stelle. Molte sono situate dietro le nubi polverose della Via Lattea e, perciò, appaiono di colore rosso [3].
Lo strumento FORS1 sul Very Large Telescope (VLT) dell’ESO permette una visione molto più ravvicinata dell’ammasso stesso. L’enorme specchio del telescopio e la mirabile qualità dell’immagine consentono una visione nitidissima e del tutto nuova nonostante un tempo di esposizione di soli 5 secondi. Questa nuova immagine è una delle migliori che siano mai state ottenute da terra di questo ammasso.
La “Scrigno delle Gioie” può sembrare pieno di colori alla vista nelle immagini ottenute da Terra, ma l’osservazione dallo spazio ha permesso al telescopio spaziale Hubble NASA/ESA di catturare luce di lunghezze d’onda minore rispetto a quelle che possono osservare i telescopi da terra. Questa nuova immagine ottenuta da Hubble del centro dell’ammasso è la prima immagine di un ammasso galattico aperto che spazia dall’estremo ultravioletto fino al vicino infrarosso. E’ stata realizzata sovrapponendo le immagini ottenute con sette diversi filtri e ha permesso agli osservatori di scorgere dettagli mai visti prima. E’ stata ottenuta verso la fine della lunga vita della Wide Field Planetary Camera 2 – la macchina fotografica di Hubble in funzione fino alla recente missione di manutenzione, quando è stata rimossa e riportata a Terra. Nell’immagine fotografata da Hubble sono visibili numerose stelle supergiganti molto brillanti e di colore blu pallido, una solitaria supergigante color rosso rubino e una varietà di altre stelle vivacemente colorate, così come molte altre più fioche. I colori intriganti di molte stelle risultano dalla loro differente intensità a lunghezze d’onda ultraviolette diverse.
L’immensa varietà di luminosità delle stelle nell’ammasso esiste perché le stelle più brillanti sono da 15 a 20 volte la massa del Sole, mentre quelle più fioche hanno una massa che è meno della metà della massa solare. Le stelle più massicce splendono con maggior brillantezza. Invecchiano anche più velocemente e si trasformano in stelle giganti più rapidamente rispetto alle loro sorelle più fioche e meno massicce.
L’ammasso “Jewel Box” è lontano dalla Terra circa 6400 anni luce ed ha approssimativamente 16 milioni di anni.
Note
[1] Gli ammassi stellari aperti, o galattici, non devono essere confusi con gli ammassi globulari – immense bolle di decine di migliaia di stelle antiche in orbita intorno alla nostra e ad altre galassie. Sembra che gran parte delle stelle, compreso il nostro Sole, si sia formata in gruppi stellari aperti.
[2] La Coal Sack è una nebulosa scura situata nell’emisfero australe, vicino alla Croce del Sud, e puo’ essere vista ad occhio nudo. Una nebulosa scura non è dovuta alla completa assenza di luce, ma ad una densa nube di polvere interstellare che offusca la maggior parte della luce di sfondo nel visibile.
[3] Se la stella proveniente da una stella distante passa attraverso nubi di polvere nello spazio, la luce blu e’ dispersa maggiormente rispetto a quella rossa. Di conseguenza la luce della stella appare rossa quando essa arriva sulla Terra. Lo stesso effetto crea gli splendidi colori rossi del tramonto terrestre.
Ulteriori Informazioni
L’ESO (European Southern Observatory) è la principale organizzazione intergovernativa di Astronomia in Europa e l’osservatorio astronomico più produttivo al mondo. È sostenuto da 14 paesi: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera e Gran Bretagna. L’ESO mette in atto un ambizioso programma che si concentra sulla progettazione, costruzione e gestione di potenti strutture astronomiche da terra che consentano agli astronomi di fare importanti scoperte scientifiche. L’ESO ha anche un ruolo preminente nel promuovere e organizzare cooperazione nella ricerca astronomica. L’ ESO gestisce tre siti unici di livello mondiale in Cile: La Silla, Paranal e Chajnantor. A Paranal, l’ESO gestisce il Very Large Telescope, l’osservatorio astronomico nella banda visibile più d’avanguardia al mondo. L’ESO è il partner europeo di un telescopio astronomico rivoluzionario, ALMA, il più grande progetto astronomico esistente. L’ESO sta pianificando al momento un Telescopio Europeo Estremamente Grande ottico/vicino-infrarosso di 42 metri, l’E-ELT, che diventerà “il più grande occhio del mondo rivolto al cielo”.
L’ Hubble Space Telescope e’ un progetto internazionale dell’ESA e della NASA.
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Sul Comunicato Stampa
Comunicato Stampa N": | eso0940it |
Legacy ID: | PR 40/09 |
Nome: | Jewel Box, NGC 4755 |
Tipo: | Milky Way : Star : Grouping : Cluster : Open |
Facility: | Hubble Space Telescope, MPG/ESO 2.2-metre telescope, Very Large Telescope |
Instruments: | FORS1, WFI |