Annunci 2017

02 Agosto 2017: La luce è il cuore pulsante dell’astronomia e gli astronomi, raccogliendola con telescopi e altri strumenti, possono studiare quasi tutto nello spazio. Tuttavia, turbolenze atmosferiche distorcono la luce che arriva ai telescopi sulla Terra. Presso il Very Large Telescope dell’ESO, i ricercatori stanno affrontando questa sfida con il nuovo rivoluzionario sistema di ottiche adattive (Adaptive Optics Facility - AOF), che aiuterà MUSE a raggiungere nuovi traguardi. ESOcast 119 mostra perché le ottiche adattive sono necessarie per le ricerche all’ESO, come il nuovo sistema AOF migliorerà le capacità dello strumento MUSE dell'ESO e il futuro delle ottiche adattive sugli strumenti del Very Large Telescope. Puoi iscriverti a ESOcast su iTunes, ricevere i prossimi episodi su YouTube o seguirci su Vimeo. Sono disponibili anche molti altri episodi di ESOcast. Scopri come vedere gli ESOcast e contribuire a sottitolarli in diverse lingue o tradurre questo video su dotSUB.

01 Agosto 2017: Il calendario dell’ESO, uno dei nostri prodotti più popolari, è ora disponibile nell’edizione del 2018 e può essere ordinato nello shop online dell’ESO. La copertina del calendario mostra una spettacolare immagine a lunga esposizione del VLT (Very Large Telescope) sul Cerro Paranal, nel deserto di Atacama, in Cile. L’impressionante fascio giallo, che taglia le centinaia di scie di stelle, è prodotto dalla luce laser di Yepun, uno dei telescopi principali (UT) del VLT. Grazie al laser, il telescopio riesce a compensare la distorsione atmosferica per produrre immagini sorprendentemente nitide. Il calendario è ricco di immagini del cosmo e di fotografie dei telescopi dell’ESO nei paesaggi straordinari del Cile. Nella pagina di ottobre, una rappresentazione artistica mostra l’Extremely Large Telescope — che è prossimo a essere ultimato e sarà il più grande telescopio al mondo nell’ottico e nell’infrarosso — pronto a rispondere ai più grandi interrogativi scientifici della cosmologia. Altri osservatori, ...

18 Luglio 2017: L'ultimo numero della rivista trimestrale dell'ESO, The Messenger, è ora disponibile online. Scopri le ultime novità dall'ESO su temi che vanno dai nuovi strumenti alle scoperte scientifiche più recenti. Tre le notizie principali di questo numero (solo in inglese): A Long Expected Party — The First Stone Ceremony for the Extremely Large Telescope (sulla cerimonia di posa della prima pietra dell’ELT) The Adaptive Optics Facility: Commissioning Progress and Results (sui progressi e i risultati del commissioning dell’AOF) The Cherenkov Telescope Array: Exploring the Very-high-energy Sky from ESO’s Paranal Site (sull’esplorazione del cielo ad altissima energia con il Cherenkov Telescope Array presso il sito dell'ESO al Paranal) Towards a Sharper Picture of R136 with SPHERE Extreme Adaptive Optics (sulle osservazioni di SPHERE per un'immagine più nitida di R136) The VIMOS Public Extragalactic Redshift Survey (VIPERS): Science Highlights and Final Data Release (sui dati finali di VIPERS) Scarica The Messenger in formato ...

14 Luglio 2017: Una selezione di oltre 11 000 foto dall’archivio dell’ESO, le immagini della settimana e straordinarie immagini di comunicati stampa fotografici verranno d’ora in poi pubblicate su Instagram, ora che l’ESO è entrato a far parte del famoso social network per la condivisione di immagini. Ti invitiamo a seguire il profilo dell'ESO @esoastronomy per ammirare spettacolari viste dell’Universo ottenute con alcuni dei telescopi più potenti al mondo, per conoscere le incredibili scoperte effettuate dagli astronomi e osservare la vita agli osservatori dell’ESO. Per trovare l’ESO tra la moltitudine dei canali dei social media, ti invitiamo a esplorare la nostra pagina panoramica, dove abbiamo elencato tutte le piattaforme in cui puoi collegarti con l’ESO e i suoi osservatori, compresa una decina di pagine create da persone che, come noi, desiderano condividere informazioni sull’organizzazione. Potrebbero interessarti diversi hashtag: #ESOjobs, #ELTprogress, #ESOcast, #ESOcastLight, #ESOSupernova, #Supernovaprogress.

10 Luglio 2017: In seguito a un processo di selezione competitivo, il Consiglio di ALMA ha nominato Sean Dougherty nuovo direttore di ALMA per i prossimi cinque anni, a partire da aprile del 2018. Attualmente, Sean Dougherty è direttore del Dominion Radio Astrophysical Observatory, l’Osservatorio Nazionale di Radioastronomia del Canada, che è gestito dall'NRC Herzberg Astronomy and Astrophysics. È stato un membro del Consiglio di ALMA in qualità di rappresentante del Nord America per quattro anni e negli ultimi due anni è stato presidente del Comitato di Bilancio di ALMA. Sean ha conseguito il dottorato in Astrofisica all'Università di Calgary, in Canada, nel 1993, dopo una Laurea in Matematica e Fisica all'Università di Nottingham, in Inghilterra. Vanta oltre 20 anni di esperienza nella gestione scientifica e tecnica nel settore della radioastrofisica, dalla conduzione e rappresentanza dei contributi canadesi nelle strutture internazionali di radioastronomia e progetti di ricerca e sviluppo fino alla leadership di ...

07 Luglio 2017: Nell'agosto del 2015, l’ESO e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) hanno firmato un accordo di cooperazione in cui sono stati stabiliti i termini e le condizioni per una cooperazione reciproca e per lo scambio di informazioni sulla ricerca scientifica tra le due organizzazioni. Il primo progetto che verrà messo in atto nell’ambito di questo accordo di cooperazione è l’installazione di un Test-Bed Telescope presso l’Osservatorio dell’ESO a La Silla, nel Nord del Cile. Affiancato da un progetto simile nell’emisfero boreale, il Test-Bed Telescope da 56 cm (TBT) sarà il precursore di una rete di sensori ottici completamente autonoma che rileverà e monitorerà un’ampia lista di oggetti NEO, come gli asteroidi. Il TBT dimostrerà le capacità hardware e software dello strumento, come la programmazione automatica, il controllo remoto in tempo reale e l’elaborazione autonoma dei dati.

07 Luglio 2017: Per gli astronomi, i telescopi all’avanguardia dell’ESO non servono soltanto per raccogliere immagini graziose, per quanto possano essere affascinanti, bensì si tratta di strumenti per raccogliere dati con i quali è possibile effettuare scoperte formidabili. Tuttavia, il tempo osservativo disponibile non è sufficiente per soddisfare i desideri di tutti. Come viene quindi conferito il tempo di osservazione ai telescopi? L'episodio 116 di ESOcast mostra il modo in cui gli astronomi richiedono tempo osservativo ai telescopi dell’ESO e come il Comitato per i Programmi di Osservazione (OPC) dell’ESO, alla sua centesima riunione, esamina e giudica tali proposte per garantire che l’organizzazione utilizzi al meglio i suoi telescopi per fare progressi nella conoscenza e nella comprensione dell’Universo. Puoi iscriverti a ESOcast su iTunes, ricevere i prossimi episodi su YouTube o seguirci su Vimeo. Sono disponibili anche molti altri episodi di ESOcast. Scopri come vedere gli ESOcast e contribuire a sottitolarli in diverse ...

06 Luglio 2017: Al giorno d’oggi, uno dei settori più stimolanti e appassionanti dell’astronomia è la ricerca di esopianeti, vale a dire altri mondi che orbitano intorno ad altre stelle. Di recente, utilizzando lo strumento SPHERE (Spectro-Polarimetric High-contrast Exoplanet REsearch instrument) installato sul VLT (Very Large Telescope) dell’ESO, è stato scoperto l’esopianeta HIP 65426b. Situato a circa 385 anni luce da noi, HIP 65426b è il primo pianeta trovato da SPHERE [1] e risulta essere anche particolarmente interessante. Il pianeta è caldo (tra 1000 e 1400 gradi Celsius), con una massa da sei a dodici volte quella di Giove. Sembra avere un’atmosfera molto polverosa, piena di nubi spesse e orbita intorno a una giovane stella molto calda, che ruota in maniera incredibilmente veloce. Curiosamente, vista la sua età, la stella non sembra essere circondata da un disco di detriti e l’assenza di un disco suscita interrogativi inaspettati anzitutto sul modo in cui il ...

04 Luglio 2017: Mentre qui a Garching la costruzione del Planetario e Centro Espositivo Supernova dell’ESO continua a ritmo spedito, in vista dell’apertura nella primavera del 2018, l’ESO continua a mettere a disposizione una serie sensazionale di materiali di alta qualità da usare nei planetari, prodotti da astrofotografi, artisti, tecnici e musicisti di fama internazionale. Le ultime aggiunte alla nostra collezione includono: Nuove webcam live fulldome 4k per ALMA e il VLT, nuove telecamere per il cielo profondo notturno. Queste nuove webcam mostrano molti fenomeni meravigliosi sia diurni sia notturni in diretta dagli osservatori, come luce zodiacale, Gegenschein, airglow, assorbimento atmosferico e diffrazione. Nuove tracce musicali gratuite prodotte per il nostro archivio dai nostri nuovi ambasciatori musicali. Ulteriori clip fulldome dell’ESO, inclusi fantastici timelapse degli osservatori dell’ESO, un’impressione d'artista del sistema TRAPPIST-1 e rendering di eventi violenti nell’Universo, come un buco nero che divora una stella e fusioni stellari che creano una supernova. ...

29 Giugno 2017: Sono servite alcune delle menti più brillanti nelle scienze e tecnologie per costruire l’Osservatorio del Paranal dell’ESO in Cile, una delle strutture per telescopi più grandi e sofisticate del mondo. Ora, l’astronomo olandese Frans Snik e un gruppo di volenterosi aiutanti hanno creato coi LEGO® un modello unico dell’intera piattaforma del Paranal, con tanto di riproduzione dei quattro Unit Telescope (UT) da 8,2 metri del VLT, dei quattro Telescopi Ausiliari da 1,8 metri e di altri dettagli incredibilmente minuziosi [1]. Questo incredibile modello, unico nel suo genere, è stato donato all’ESO ed è esposto nel quartier generale dell’ESO a Garching, in Germania. Il modello sarà esposto al Planetario e Centro Congressi Supernova dell’ESO quando questo aprirà presso il quartier generale dell’ESO nella primavera del 2018. Il modello della piattaforma del Paranal, in scala 1:150 circa, comprende i telescopi del VLT, la loro struttura a cupola e tutti gli strumenti usati ...

19 Giugno 2017: L’ESO ha firmato un contratto con la società tedesca Physik Instrumente GmbH & Co. KG, con sede a Karlsruhe, per costruire gli attuatori di posizione (di seguito PACT) che modificheranno la posizione dei 798 segmenti esagonali dello specchio primario dell’ELT (Extremely Large Telescope) dell’ESO. I segmenti che compongono l’enorme specchio principale da 39 metri dell’ELT veranno connessi alla struttura principale del telescopio mediante un sistema di supporto (ann15003), di cui i PACT sono componenti fondamentali. Ogni segmento, che misura circa 1,4 metri da un capo all’altro e pesa 250 kg, sarà montato su tre PACT, che saranno perciò 2394 in totale. I PACT faranno da supporto al segmento e controlleranno in maniera attiva la sua posizione in tre direzioni, che prendono il nome di pistone (o fronte piano), tip e tilt. Il sistema di controllo dello specchio primario dell’ELT attuerà piccoli aggiustamenti con i PACT per mantenere la forma generale ...

19 Giugno 2017: Il team della campagna Pale Red Dot (Piccolo Punto Rosso), che l’anno scorso ha scoperto un pianeta intorno alla stella più vicina al nostro Sole (eso1629), sta riprendendo la ricerca di pianeti simili alla Terra e sta lanciando una nuova iniziativa. La campagna Red Dots seguirà gli astronomi mentre useranno il cacciatore di esopianeti dell’ESO per cercare pianeti intorno ad alcune delle stelle più vicine a noi: Proxima Centauri, la Stella di Barnard e Ross 154. L’ESO si è unito a questo esperimento di open notebook science, vale a dire scienza reale presentata in tempo reale, che permetterà al pubblico e alla comunità scientifica di accedere ai dati osservativi di Proxima Centauri nel momento stesso in cui si svolge la campagna. Il team scientifico [1], guidato da Guillem Anglada-Escudé della Queen Mary University of London, acquisirà e analizzerà dati forniti dallo spettrografo HARPS (High Accuracy Radial velocity Planet Searcher) dell’ESO ...

16 Giugno 2017: Catturare e registrare la luce (spesso molto debole) del cielo è sempre stato un aspetto essenziale dell’astronomia. Il primo “rivelatore” astronomico in assoluto è stato, naturalmente, l’occhio umano, senza l'ausilio di alcuno strumento. L'astronomia ha fatto molta strada da allora, sviluppando rivelatori innovativi che sono montati sui telescopi moderni. In questo episodio di ESOcast, Dr. J approfondisce la storia dei sensori che sono stati utilizzati per studiare l’Universo nel corso dei secoli, dai primi telescopi alle lastre fotografiche, fino ai CCD, che l’ESO ha contribuito a sviluppare negli ultimi decenni. Puoi iscriverti a ESOcast su iTunes, ricevere i prossimi episodi su YouTube o seguirci su Vimeo. Sono disponibili anche molti altri episodi di ESOcast. Scopri come vedere gli ESOcast e contribuire a sottitolarli in diverse lingue o tradurre questo video su dotSUB.

15 Giugno 2017: Il vincitore della borsa di studio offerta dall’ESO per l’AstroCamp estivo 2017 è stato scelto tra più di 100 candidati provenienti da una dozzina di Paesi. L’ESO è lieto di annunciare che la borsa è stata assegnata a Eva Forrest, dal Regno Unito. Le domande erano tutte di alto livello e sono state inviate da futuri scienziati e ingegneri pieni di entusiasmo e desiderosi di partecipare al campo di quest’anno. La borsa di studio dell’ESO copre i costi totali del campo, fornendo a Eva il supporto finanziario per partecipare a questo evento che potrebbe definire la sua carriera. L’AstroCamp è un programma accademico dedicato all’astronomia e alla fisica, organizzato dal Centro di Astrofisica dell’Università di Porto (CAUP) e dall’Istituto di Astrofisica e Scienze dello Spazio. Il campo si terrà dal 6 al 20 agosto 2017 nel Nord del Portogallo, presso il Centro per l’Educazione e l’Interpretazione Ambientale nell’area protetta del ...

15 Giugno 2017: L'ultimo numero della rivista gratuita Science in School è ora disponibile online e in formato cartaceo. Questa rivista europea per insegnanti di scienze offre, in ogni suo numero, articoli stimolanti, giochi divertenti e attività pratiche per studenti. Il suo fine è quello di promuovere l'insegnamento delle scienze, incoraggiando la comunicazione tra insegnanti, scienziati e chiunque altro sia coinvolto nell'insegnamento delle scienze in Europa. Tra gli articoli principali di questo numero: un articolo sul modo in cui le strutture in natura ispirano il design degli edifici del futuro; un’intervista con il vincitore del Premio Nobel Paul Nurse e un articolo che descrive come è stata raggiunta la sensibilità necessaria per rilevare le onde gravitazionali. Le attività di insegnamento comprendono un’attività che esplora il modo in cui la chimica e la fisica vengono utilizzate per risolvere i crimini e un’attività sulla diffusione delle malattie che evidenzia l’uso pratico della matematica. Science in ...

13 Giugno 2017: Il report annuale per il 2016 è ora disponibile. Il suo scopo è quello di presentare le numerose attività svolte dall'ESO durante l'anno. Il report include: I punti salienti della ricerca nelle strutture dell'ESO, con gli ultimi risultati in settori dell'astronomia che vanno dalle galassie ad alto redshift alla scoperta di pianeti con massa simile a quella della Terra nella zona abitabile intorno a Proxima Centauri, la stella più vicina a noi. Un riassunto delle attività degli osservatori dell'ESO in Cile. Le ultime novità sul telescopio ELT (Extremely Large Telescope) e ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array). Notizie sul personale e sulle strutture dell'ESO, compresi la Residencia di ALMA e i preparativi per il Planetario e Centro Espositivo Supernova dell'ESO. È possibile acquistare il report nell'ESOshop.

12 Giugno 2017: Finora il gigantesco telescopio dell'ESO è stato chiamato Telescopio Europeo Estremamente Grande (o E-ELT dal nome inglese European Extremely Large Telescope). Ora questo nome, che è sempre stato considerato provvisorio, diventa sempre meno appropriato. In considerazione di ciò, mentre il progetto si sta rapidamente spostando alla fase di costruzione, l'organizzazione ha deciso di utilizzare un nome più corto: invece del Telescopio Europeo Estremamente Grande, il più grande occhio del mondo rivolto al cielo verrà chiamato semplicemente il Telescopio Estremamente Grande, o ELT (Extremely Large Telescope). Il nuovo nome, oltre a essere più breve e più facile da pronunciare, riflette il numero sempre crescente di partner internazionali dell'ESO, sia a livello di nazioni che per quanto riguarda le imprese coinvolte nel progetto, oltre al fatto che la sede del telescopio è in Cile. Anche se i testi più vecchi continueranno a portare il nome originale, l'ESO userà il nuovo nome da ...

06 Giugno 2017: L’ESO e la sua Rete di Divulgazione Scientifica stanno collaborando con Sterrenlab, società che organizza eventi di formazione scientifica, e con l’Osservatorio Astronomico della regione autonoma della Valle d'Aosta (OAVdA) per organizzare il quinto Campo di Astronomia dell’ESO, che sarà dedicato al tema delle distanze nell’Universo. Il campo si terrà dal 26 dicembre 2017 al 1 gennaio 2018 in Valle d’Aosta. Il campo esplorerà il tema delle distanze nell’Universo attraverso diverse sessioni astronomiche, che includeranno lezioni, attività pratiche e osservazioni notturne con i telescopi e gli strumenti dell’osservatorio. Attività sociali, sport invernali ed escursioni contribuiranno a rendere il campo un’esperienza indimenticabile per i partecipanti. L’ESO e l’OAVdA saranno responsabili del programma scientifico del Campo Astronomico dell’ESO e forniranno gli insegnanti e il materiale divulgativo insieme a diversi altri partner. La quota di registrazione di 500 euro copre la sistemazione in pensione completa all’ostello a Saint Barthélemy, la supervisione di personale ...

05 Giugno 2017: Il Big Science Business Forum 2018 (BSBF2018) è il primo salone che mira a far conoscere i futuri investimenti e acquisizioni delle organizzazioni della Big Science europee a uomini d’affari e stakeholder. L’evento è organizzato dal Ministro danese dell’Istruzione superiore e della Scienza a Copenhagen, in Danimarca, in collaborazione con l’ESO e con altre grandi organizzazioni della Big Science europee. È patrocinato da bigscience.dk e si terrà dal 26 al 28 febbraio 2018. Ci saranno circa 1000 partecipanti, provenienti principalmente da aziende e organizzazioni europee che vogliono lanciarsi nel mercato della Big Science. Sessioni parallele dedicate, incontri privati e una mostra daranno ai partecipanti l’opportunità di: Conoscere future opportunità di affari in vari ambiti; Incontrare rappresentanti delle organizzazioni della Big Science europee e i loro principali fornitori; Partecipare a discussioni sulle opportunità e sulle sfide del mercato della Big Science; Stabilire partenariati mediante gli incontri B2B e B2C e nell’area ...

30 Maggio 2017: Per migliorare il programma di cooperazione scientifica con il suo Paese ospitante, l'ESO offre e gestisce un fondo annuale per lo sviluppo di discipline legate all'astronomia e alla tecnologia in Cile. Una commissione composta da membri dell'ESO e del Governo Cileno, attraverso il Ministero degli Affari Esteri, valuta e seleziona i programmi da sostenere con questo fondo. I programmi interessano cinque aree: Borse di studio dell'ESO per finanziare programmi post-dottorato in astronomia nelle istituzioni accademiche cilene. Finanziamento di posizioni accademiche per periodi fino a due anni nelle istituzioni accademiche cilene. Finanziamenti per sostenere lo sviluppo e la presentazione di programmi educativi per l'insegnamento e la divulgazione dell'astronomia in Cile. Finanziamenti per sostenere programmi di sviluppo e la costruzione di sistemi tecnologici per l'astronomia. Finanziamenti per sostenere lo sviluppo dell'astronomia in aree non coperte dalle quattro categorie precedenti. La Commissione congiunta formata dall'ESO e dal Governo del Cile considererà tutte le ...