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Accettate e spedite in Cile le unità di stelle guida laser
Il sistema a 4 stelle guida laser supera un traguardo fondamentale
27 Novembre 2015
Tutte le quattro unità che formano il sistema a 4 stelle guida laser — un componente essenziale dello strumento di ottica adattiva (AOF) del Very Large Telescope dell’ESO — sono state accettate e spedite in Cile. Si tratta di un passo importante per l'UT4 del VLT, che avrà un'ottica completamente adattiva, con una qualità delle immagini notevolmente migliorata.
Un sistema di ottiche adattive usa dei sensori per analizzare la turbolenza atmosferica e uno specchio deformabile integrato nel telescopio per correggere le distorsioni delle immagini causate dall'atmosfera. Tuttavia, per poter descrivere accuratamente la turbolenza, è fondamentale avere una stella luminosa puntiforme molto vicina all’oggetto studiato nel cielo.
È raro che ci sia una stella vera proprio al posto giusto che serva per questo compito. Quindi, per correggere la turbolenza atmosferica in ogni area del cielo e per tutti i possibili bersagli, è necessaria una stella artificiale. Tali stelle possono essere create proiettando un potente raggio laser nel cielo, verso lo strato di sodio in cui si crea un bagliore luminoso che, da terra, appare puntiforme come una stella.
Misurando i movimenti e le distorsioni causati dall'atmosfera a queste stelle artificiali e facendo di conseguenza minuscoli aggiustamenti allo specchio deformabile secondario, mille volte al secondo, il telescopio può produrre immagini con una sensibilità di gran lunga superiore a quella ottenuta senza le ottiche adattive.
La prima unità di stelle guida laser dello strumento di ottica adattiva è stata installata sul VLT ed è stata testata in loco con successo all’inizio di quest’anno. I test hanno confermato la validità del progetto realizzato dall’ESO in collaborazione con partner industriali e istituti scientifici europei [1]. I test sul quarto telescopio del VLT in Cile hanno dimostrato un’elevata qualità ottica, fornendo un’immagine quasi perfetta di una stella artificiale, e un’alta efficienza nell’eccitazione dello strato di sodio. Grazie a questi successi, il team può procedere con i test preliminari su GRAAL, il modulo di ottiche adattive che alimenta HAWK-I, lo strumento per l’acquisizione di immagini a campo largo sul quarto telescopio principale (UT4); sono tutti ulteriori passi verso la completa messa in funzione dello strumento di ottica adattiva al Paranal.
Lo strumento di ottica adattiva userà quattro laser simultaneamente, cosa che permetterà una migliore descrizione delle proprietà dell’atmosfera — e perciò un campo visivo più ampio nel quale l’immagine viene corretta — rispetto a quanto sia possibile con un solo laser.
Quando sarà completamente installato, lo strumento di ottiche adattive fornirà la luce a due strumenti, HAWK-I (collegato a GRAAL) e lo spettrografo a campo integrale, MUSE (collegato a GALACSI).
Notes
[1] Tra le società coinvolte: TOPTICA (Germania); TNO (Paesi Bassi); MPB Communications (Canada); Optec (Italia); Astrel (Italia); e Laseroptik (Germania). Oltre a queste, INAF–Osservatorio di Roma, che ha contribuito in maniera significativa al progetto.
Links
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- Ulteriori informazioni sullo specchio deformabile secondario
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Contatti
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