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Che lo spettacolo abbia inizio: lo strumento CONCERTO di APEX vede la prima luce.
06 Luglio 2021
Un nuovo entusiasmante strumento, uno spettrometro chiamato CONCERTO, ha eseguito con successo le sue prime osservazioni: immagini di prova della Nebulosa Zampa di Gatto e della Nebulosa del Granchio. Lo strumento, installato sul telescopio APEX (Atacama Pathfinder Experiment) gestito dall’ESO, aiuterà gli astronomi a sondare la misteriosa e antica epoca cosmica durante la quale si sono accese le prime stelle.
L’obiettivo principale di CONCERTO, acronimo di CarbON CII line in post-rEionisation and ReionisaTiOn epoch, è studiare la nascita della prima generazione di stelle. Per farlo guarderà gli oggetti cosmici che si sono formati tra 600 milioni e 1,2 miliardi di anni dopo il Big Bang. Questa era, conosciuta come reionizzazzione cosmica, è poco conosciuta ma cruciale nella storia del cosmo, poiché segna la transazione tra le “età oscure” - un periodo molto buio nella vita dell’Universo in cui le stelle non si erano ancora formate - e il momento in cui le galassie più lontane che vediamo nell’Universo di oggi si sono formate. CONCERTO mapperà anche gli ammassi di galassie distanti e le regioni di formazione stellare nella nostra Via Lattea.
Essendo uno strumento in grado di scansionare il cielo a frequenze tra l'infrarosso e le onde radio, CONCERTO esaminerà la radiazione emessa dagli atomi di carbonio ionizzati, uno dei più preziosi traccianti della formazione stellare nelle prime ere cosmiche. "L'obiettivo di far luce sul periodo di reionizzazione è molto difficile, poiché il segnale che stiamo cercando è molto debole”, dice il ricercatore principale di CONCERTO, Guilaine Lagache del Laboratoire d'Astrophysique de Marseille, in Francia. "Affronteremo questo problema utilizzando una tecnica di osservazione totalmente innovativa e sperimentale chiamata mappatura dell'intensità. CONCERTO sarà il primo strumento al mondo a eseguire la mappatura dell'intensità della radiazione carbonica primordiale su un ampio settore del cielo”.
"CONCERTO è del tutto unico ad APEX", dice l'astronomo dell'ESO e scienziato del progetto APEX Carlos De Breuck. "Gli altri strumenti o si concentrano sull'imaging o sulla spettroscopia, ma non su entrambe come sta facendo CONCERTO. E in termini di imaging, con un diametro di circa 20 arcminuti sul cielo, è di gran lunga il più grande campo visivo mai usato ad APEX". Il nuovo strumento ha sostituito LABOCA (LArge APEX BOlometer CAmera), permettendo un miglioramento di quattro volte in termini di campo di vista.
La prima accensione di CONCERTO segna la fine del suo processo di installazione, iniziato con la consegna dello strumento al sito APEX nell'altopiano di Chanjantor nel deserto cileno di Atacama a fine marzo 2021.
La pandemia di COVID-19 ha rappresentato una sfida notevole per il team di CONCERTO, che è riuscito a preparare lo strumento per un funzionamento completamente da remoto, a spedirlo in Cile e a installarlo ad APEX in rigorose condizioni di salute e sicurezza. "Gran parte di questo successo deriva dallo spirito di squadra e dal fatto che tutti noi lavoriamo con passione e determinazione", dice lo scienziato dello strumento CONCERTO Alessandro Monfardini dell'Institut Néel di Grenoble, Francia. Il team è anche grato al personale locale di APEX per la loro dedizione e il loro aiuto nell'installazione e nel collaudo dello strumento.
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