Impressione d'artista dell'oservatorio VLT al Paranal

L'European Southern Observatory è in procinto di costruire un gigantesco telescopio astronomico che sarà più grande e offrirà prestazioni molto migliori di qualsiasi altro telescopio ottico esistente sulla Terra. Il nuovo impianto è noto come il Very Large Telescope (VLT) dell'ESO ed è composto da quattro telescopi singoli, ciascuno dotato di uno specchio principale di 8,2 metri di diametro. Essi possono essere combinati per creare una superficie di raccolta della luce equivalente a quella di un telescopio di 16 metri. Con una miriade di strumenti high-tech, il VLT osserverà gli oggetti più deboli e remoti dell'universo. Per esempio, questo telescopio sarà così sensibile da poter rilevare la luce da una lucciola a una distanza di 10.000 km e in linea di principio sarebbe in grado di raffigurare un astronauta sulla Luna. L'Osservatorio VLT sarà situato sulla cima del Cerro Paranal, un remoto picco di montagna nell'arido deserto dell'Atacama nel nord del Cile. Qui, il clima è ideale per osservazioni astronomiche con fino a 350 serate libere all'anno. Questo è anche uno dei luoghi più asciutti sulla Terra e c'è pochissimo assorbimento da vapore acqueo nell'aria; per questo motivo è ottimale per le osservazioni nella parte a infrarossi dello spettro. Il primo telescopio VLT da 8,2 metri entrerà in funzione all'inizio del 1998; gli altri tre seguono negli anni successivi. Si prevede che l'intera struttura VLT sarà pronta nel 2002 circa.

Impressione d'artista dell'osservatorio VLT sul Paranal. Preparato da Jean Quebatte (ESO).