29 Gennaio 2014
“Buongiorno, ecco il tempo che fa nella Via Lattea. Ecco qua il tuo bollettino meteo giornaliero... Non potevamo aspettarci un tempo migliore sul pianeta Zoltex. Al momento ci sono cinquanta gradi ed è sereno. Si prevedono cieli arancioni per tutto il giorno, con piccole possibilità di pioggia di metano durante la notte. Ma questo bel tempo non durerà a lungo.”
Potrebbe essere questo il futuro delle previsioni meteo? Avrai forse ascoltato le previsioni meteo alla TV o alla radio. Queste utilizzano le informazioni raccolte dai satelliti che circondano la Terra per monitorare il meteo.
Abbiamo però anche mandato veicoli spaziali nel Sistema Solare che ci informano delle condizioni sulla superficie di altri pianeti e lune (per esempio il Mars Express che sta attualmente orbitando intorno a Marte). E adesso gli astronomi stanno iniziando a mappare il meteo su altri mondi ben aldilà del nostro Sistema Solare.
Utilizzando telescopi molto potenti, gli scienziati hanno appena creato la prima mappa meteo di una nana bruna. Grazie a delle tecniche ingegnose gli astronomi sono stati in grado di creare una mappa delle macchie scure e luminose sulla sua superficie. Presto, saremo in grado di osservare le nuvole che si formano, evolvono e scompaiono – proprio come sulla terra.
Le nane brune sono chiamate “stelle fallite” da alcuni astronomi. A differenza delle stelle come il nostro Sole, queste non diventano mai abbastanza calde per innescare fusioni nucleari al loro interno.
Questa nana bruna è stata scoperta molto recentemente, questo anno. Fa parte del terzo sistema di stelle più vicino alla Terra, dopo Alpha Centauri e la stella di Barnard. Le nane brune sono molto utili per studiare le atmosfere molto simili) dei giovani pianeti giganti che sono simili; solo che le nane brune sono molto più grandi dei pianeti.
Fatto curioso: La “Grande Macchia Rossa” di Giove è in verità un gigante urgano che sappiamo aver sconvolto il pianeta almeno da il 1831, e che potrebbe durare per molti secoli ancora!