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ALMA Raddoppia la potenza nella nuova fase avanzata di osservazione

Al via il Ciclo 1 della Prima Scienza

08 Gennaio 2013

ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array) ha iniziato una fase nuova e più avanzata dell’osservazione scientifica. Questa fase è conosciuta come Ciclo 1 della Prima scienza e durerà fino ad Ottobre 2013. La potenza del telescopio è stata considerevolmente aumentata: farà osservazioni con un maggior numero di antenne, distribuite su una distanza maggiore di quanto finora raggiunto, e per la prima volta userà antenne dell’Atacama Compact Array (ACA).

Nonostante ALMA sia ancora in costruzione, le prime osservazioni scientifiche sono cominciate nel 2011. Questa fase era conosciuta come Ciclo 0 della Prima Scienza. ALMA ha già superato di molto il rendimento degli altri telescopi del suo genere e le capacità senza precedenti del telescopio hanno portato nell’ultimo anno ad una prima fase di emozionanti risultati scientifici (si vedano per esempio ann12101, eso1216, eso1239, e eso1248 )

Le osservazioni del Ciclo 0 sono cominciate con sole 16 delle 66 antenne previste dal progetto finale (che sarà composto da un gruppo principale di cinquanta parabole da 12 metri, un gruppo di dodici parabole da 7 metri ciascuna e quattro parabole da 12 metri che formano l’ACA). Come interferometro, ALMA funziona come un telescopio grande quanto la massima distanza tra le sue antenne. Durante il Ciclo 0 queste antenne erano distribuite su una distanza di circa 400 metri.

Nel Ciclo 1, ALMA userà almeno 32 delle antenne da 12 metri del gruppo principale, il doppio di quanto usato per il Ciclo 0, aumentando così la capacità di raccolta della luce e la qualità delle immagini. Le antenne saranno distribuite su una distanza maggiore (fino a un chilometro), più che raddoppiando in questo modo la massima risoluzione del telescopio. Il correlatore di ALMA – il supercomputer speciale che combina i segnali delle varie antenne – è ora pienamente in funzione e gestisce il maggior numero di antenne (si veda eso1253). E, per la prima volta, le antenne dell’ACA saranno disponibili per osservazioni scientifiche – almeno nove antenne da 7 metri e due antenne da 12 metri – da usare in combinazione con il sistema principale per l’osservazione di oggetti estesi nel cielo.

Le antenne più grandi da 12 metri del gruppo principale non posso essere poste più vicine di 15 metri di distanza tra di loro, per evitare che si scontrino. Tale distanza minima tra le antenne determina la scala massima degli oggetti individuabili nel cielo. Questo comporta che il gruppo principale non potrà osservare le strutture più grandi di oggetti estesi, quali le nubi giganti di gas molecolare della Via Lattea o le galassie vicine. L’ACA è stato progettato specificamente per effettuare migliori osservazioni di questi oggetti estesi. Le sue antenne più piccole, quelle da 7 metri, possono essere sistemate più vicine le une alle altre, permettendo così di misurare meglio le strutture più grandi, che sfuggono al gruppo principale.

Si prevede che saranno disponibili durante il Ciclo 1 circa 800 ore di tempo di osservazione sul gruppo principale e 800 ore sull’ACA.

Sono state ricevute più di 1100 proposte per le osservazioni del Ciclo 1 da astronomi da tutto il mondo e soltanto 196 sono state selezionate come progetti dalla più alta priorità. Questi progetti coprono una gamma estremamente vasta di argomenti astronomici in tutte le cinque principali aree scientifiche di ALMA: la cosmologia e l’universo remoto; le galassie e i loro nuclei; il mezzo interstellare, la formazione delle stelle e l’astrochimica; gli esopianeti, i dischi stellari e il sistema solare e l’evoluzione delle stelle e del Sole.

Ulteriori informazioni

Il progetto ALMA è una associazione tra Europa, Nord America e Asia Orientale in cooperazione con la Repubblica del Cile. ALMA è finanziata in Europa dall’ESO, in Nord America dall’US National Science Foundation (NSF) in cooperazione con il National Research Council of Canada (NRC) e il National Science Council of Taiwan (NSC) e in Asia Orientale dal National Institutes of Natural Sciences (NINS) giapponese in cooperazione con Academia Sinica (AS) a Taiwan. La costruzione e la gestione di ALMA sono condotte per l’Europa dall’ESO, per il Nord America dal National Radio Astronomy Observatory (NRAO), gestito da Associated Universities, Inc. (AUI) e per l’Asia Orientale dal National Astronomical Observatory of Japan (NAOJ). Il Joint ALMA Observatory (JAO) dirige e conduce in maniera unificata la costruzione, commissione e la gestione di ALMA.

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Public Information Officer, European Southern Observatory
Garching bei München, Germany
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Email: dpiercep@eso.org

Leonardo Testi
European Southern Observatory
Garching, Germany
Tel: +49 89 3200 6541
Email: ltesti@eso.org

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Identificazione:ann13002

Immagini

Le antenne di ALMA a Chajnantor
Le antenne di ALMA a Chajnantor